lunedì 7 ottobre 2013

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19 e 20 Ottobre 2013 – Scalea (CS) - Educare all'emozione per prevenire il bullismo

EDUCARE ALL’EMOZIONE PER PREVENIRE IL BULLISMO - Si svolgerà a Scalea (CS), nei locali della Cooperativa Idea 90, nei giorni di sabato 19 e domenica 20 Ottobre 2013, il laboratorio di Musicoterapia dal titolo EDUCARE ALL’EMOZIONE PER PREVENIRE IL BULLISMO, condotto da Marianna Sidoti, dott.ssa in Discipline della Musica, Musicoterapista e Docente di Musicoterapia.
Di seguito, l’abstract di presentazione del laboratorio.
Per prevenire il Bullismo bisogna "educare i ragazzi all'emozione". Attraverso la musicoterapia recettiva, si riesce a risolvere conflitti e disagi dell'età adolescenziale. Il suono e la musica vengono utilizzati come tramite per aprire canali comunicativi, incrementare la creatività , sviluppare capacità relazionali , elaborare bisogni e vissuti attraverso cui perseguire obiettivi specifici. In alcuni casi i bisogni dei soggetti sono indagati direttamente attraverso l’uso degli elementi della musica , in altri , vengono analizzati attraverso i rapporti interpersonali che si sviluppano tra il musicoterapista e il gruppo.

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lunedì 30 settembre 2013

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12 e 13 Ottobre 2013 – Scalea (CS) - “Io attraverso voi”. Il pensiero del gruppo ed il sostegno alla creatività del singolo individuo


“IO ATTRAVERSO VOI”. IL PENSIERO DEL GRUPPO ED IL SOSTEGNO ALLA CREATIVITA’ DEL SINGOLO INDIVIDUO - Si svolgerà a Scalea (CS), nei locali della Cooperativa Idea 90, nei giorni di sabato 12 e domenica 13 Ottobre 2013, il laboratorio di Arteterapia Plastico Pittorica dal titolo “IO ATTRAVERSO VOI”. IL PENSIERO DEL GRUPPO ED IL SOSTEGNO ALLA CREATIVITA’ DEL SINGOLO INDIVIDUO, condotto da Ilaria Caracciolo, Psicologa Clinica, Psicoterapeuta e Docente di Arteterapia Plastico Pittorica.
Di seguito, l’abstract di presentazione del laboratorio.
Secondo il Modello Trasformativo Gruppale Integrato Arteterapico (Caracciolo 2012), partendo dalle teorie di derivazione Psicoanalitica applicate alle esperienze gruppali, è possibile utilizzare le tecniche arte terapiche per favorire, coadiuvare e guidare i singoli individui che compongono il gruppo, terapeutico e non, nei vissuti positivi e ri-generativi tipici di questo peculiare setting di lavoro. I partecipanti esperiranno momenti nei quali il gruppo, inteso come più della somma delle sue singole parti, darà sostegno, luce e materia ai pensieri, ai sogni, ai desideri ed alle sensazioni del singolo arricchendole, rendendole maggiormente condivisibili e dando a ciascuno la possibilità di narrare di sé e della sua persona in un clima reso positivo ed accogliente dalla grande carica di condivisione, reciprocità e rispetto favorita dal setting arte terapico. Operare in maniera creativa sulle proprie immagini interne vuol dire certamente favorire un processo di trasformazione di parti profonde della propria esperienza umana, condividerle poi con gli altri è il naturale processo evo.lutivo che può portare realmente ad un miglioramento delle condizioni di vita di ciascuno oltre che a più utili e produttivi funzionamenti gruppali.

lunedì 29 aprile 2013

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11 e 12 Maggio 2013 – Scalea (CS) - L'improvvisazione musicale in Musicoterapia

L’IMPROVVISAZIONE MUSICALE IN MUSICOTERAPIA - Si svolgerà a Scalea (CS), nei locali della Cooperativa Idea 90, nei giorni di sabato 11 e domenica 12 Maggio 2013, il laboratorio di Musicoterapia dal titolo L’IMPROVVISAZIONE MUSICALE IN MUSICOTERAPIA, condotto da Roberto Caetani, Musicista, Musicoterapista e Docente di Musicoterapia.

Di seguito, l’abstract di presentazione del laboratorio.
Il laboratorio (naturale proseguimento del precedente, svoltosi nell’anno 2012) cercherà di fornire agli allievi sia le competenze musicali di base (ritmo, melodia, armonia, dinamiche, timbri) che quelle adeguate competenze “meta-musicali” (suono e senso, simbolizzazione,  aspetti energetici),  fondamentali per ben operare all’interno di una seduta musicoterapica. Accanto agli aspetti musicali, verranno approfonditi i concetti basilari del linguaggio non verbale (empatia, specchio biologico) e quelli più strettamente correlati alla metodologia Benenzoniana (setting, ISO, GOS). Un attenzione particolare sarà indirizzata all’uso convenzionale e soprattutto “non convenzionale” della chitarra quale strumento aggregatore nel gruppo e più propriamente “oggetto intermediario” nella relazione. Parallelamente alla parte teorica, verrà sviluppata una parte pratica, attraverso una serie di esperienze specifiche (dialogo sonoro, gioco del mimo, scrittura creativa) che rimandano al modello psicodinamico di Benenzon e al modello multisensoriale di Orff.